Un sentito appello a tutte ed a tutti i dietisti e dietologi. Purtroppo anche tra i medici ci sono quelli che ritengono che con un buon P.C. ed un buon programma informatico, chiunque possa fare una dieta!
Interveniamo sempre, per favore, in difesa della nostra professionalità e della tutela della salute: non lasciamo correre affermazioni di questo tipo e spieghiamo a queste persone che, oltre alla personalizzazione delle linee dettate dalla dietetica, esiste l’aspetto educativo che serve ad insegnare un approccio diverso al cibo ed al proprio stile di vita (spesso determinato da pensieri disfunzionali e dalla dicotomia tipica di certi pazienti).
Diete pronte all’uso, e magari anche calcolate bene, se ne trovano tante nel web: iperproteiche o proteiche, iposodiche, low-carb, low-fat, depurative, per allergie, ipocaloriche, normocaloriche e cosi via….anche le grosse piattaforme di e-commerce ormai vendono pacchetti dieta, MA SOTTOLINEIAMO che tutto questo afferisce alla cosiddetta DIET INDUSTRY, tanto costosa quanto deleteria per il paziente sia in termini economici che di salute fisica e psicologica.
E anche noi, cari colleghi, ricordiamoci dei famosi criteri sulla Diet Industry (indicati dalle LIGIO) prima di farci solleticare dalle false chimere che, tentando di ridurre la nostra dignità e l’autostima professionale, intendono fornire, come panacea, l’utilizzo di “fantasmagorici” prodotti e programmi dietetici per far perdere peso molto velocemente!
Noi dobbiamo essere in grado di contrastare e ribaltare questi fuorvianti ragionamenti, organizzati a tavolino per vendere prodotti/programmi a caro prezzo….ed impariamo a fare i calcoli dei costi totali!
Non perdiamo di vista quel patrimonio immateriale dell’umanità che è la dieta mediterranea: fatta non solo e non prevalentemente di calcoli matematici, ma costituita da un insieme di elementi, non quantificabili né da un P.C. né da nessuna multinazionale che proponga miracolosi cibi artificiali dalla composizione bromatologica standardizzata e dalla discutibile palatabilità!
Dieta mediterranea che ha il suo valore intrinseco in una serie di elementi immateriali che affascinarono i noti coniugi Keys, al punto da indurli a passare molto tempo della loro vita nel Cilento, quel posto meraviglioso nel quale avevano scoperto un modo di mangiare risultato più salutare di quello dei manager americani (che all’epoca rappresentavano un modello irraggiungibile per tanti) e che li portò a coniare il termine di “Dieta mediterranea”.
L’etimologia del termine dieta, che deriva dal greco DIAITA, ci parla di stile di vita; ma il termine “diaita” significa anche cabina della nave….cabina come luogo di guida della nave, come luogo di guida della nostra vita.
Viva i cibi naturali e viva un rapporto “cordiale e consapevole” con gli stessi!…..ricordiamolo a questi signori!